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“ Tutto intorno a me, gira vorticosamente, non so più dove sono… sto perdendo il controllo...non riesco a respirare, il mio cuore sta battendo all’impazzata… sono terrorizzata sto morendo…”
“Ho un nodo in gola, non respiro più, ho la nausea, cosa succede… forse sto morendo, si il mio cuore batte troppo forte, sto per avere un infarto…o forse sto impazzendo”
“Eccomi di nuovo in un bagno di sudore, di nuovo ferma intrappolata in macchina, provo a ripartire, ma sono bloccata, stavolta muoio mi fa troppo male il petto, non respiro…”
Queste sono le terribili sensazioni riferite dalle persone che hanno avuto un attacco di panico.
L’attacco di panico dura generalmente pochi minuti, ma viene descritto da chi lo ha vissuto come un’esperienza terribile, caratterizzata da un’intensa e inaspettata angoscia; chi lo ha provato spesso riferisce, paura di perdere il controllo, di impazzire; alcuni riferiscono una sensazione di morte imminente. Il panico è accompagnato da sintomi fisiologici, come soffocamento, tachicardia, tremore, sudorazione improvvisa, dolore al petto, senso di vertigine e sbandamento, nausea, brividi e vampate di calore.
Dopo un primo attacco diviene forte e predominante, la paura di averne un altro, la persona si trova dunque invischiata in una terribile spirale.
Non di rado, chi ha avuto un attacco di panico, soffre anche di agorafobia.
L’agorafobia è caratterizzata, dall’ansia di essere intrappolato in luoghi o in situazioni dalle quali sarebbe terribilmente imbarazzante o difficile allontanarsi, in caso di attacco di panico.
In genere la persona teme situazioni quali essere in mezzo alla folla, al supermercato, nei centri commerciali, in coda, o viaggiare sui mezzi di trasporto, o in automobile, trovarsi in spazi aperti (piazze) o in luoghi chiusi che vengono vissuti come troppo costrittivi. Spesso per cercare di controllare la temuta situazione, molti riducono i loro viaggi e i loro spostamenti, altri vivono con molto disagio e con l’ansia anticipatoria di avere un nuovo attacco di panico, oppure cercano di affrontare le situazioni con l’aiuto di un compagno.
Come riconoscere l’attacco di panico
Oltre a quello che è stato scritto sopra (terrore, sintomi fisici), un attacco di panico è rappresentato dalle seguenti condizioni:
- è improvviso, avviene senza preavviso “dal nulla” senza apparenti fattori ambientali
precipitanti;
- dura da alcuni minuti a circa mezz’ora;
- il livello di paura e di angoscia, non è, né correlato né proporzionale alla situazione corrente.
Come si cura
Nel trattamento del disturbo di panico, la psicoterapia si è rivelata pienamente efficace.
Durante la terapia, la persona è aiutata ad acquisire consapevolezza delle ragioni che sottendono il suo disagio e a collocarlo nella propria storia personale; è inoltre aiutata ad analizzare le spirali viziose del panico, delle trappole degli evitamenti e a liberarsene gradualmente.
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